concordo con Lia, anche se non è facile far capire ai clienti tutti gli aspetti positivi di questo nuovo sistema di riscaldamento.

Non amo il calore uniforme in casa. Adoro il calore della legna. Noi abbiamo solo il termo in bagno e il resto è scaldato con stufa e camino. Stufa a pellet per comodità.

Buongiorno,

cosa ne pensate del riscaldamento dall'alto, sfruttando la presenza di un sottotetto per il passaggio delle tubazioni?

Sicuramente l'opzione del riscaldamento da pavimento ha mille vantaggi, ma in fase di ristrutturazione dovrei rimuovere tutti i pavimenti preesistenti.

Grazie

Antonio

Ci sono una serie di pro e contro, ma alla fine a mio parere vince riscaldamento a pavimento, per una casa in cui si vive. Per una seconda casa del weekend o villeggiatura invernale, opterei per il tradizionale, per i tempi di riscaldamento. Quello a pavimento è più lento ad arrivare alla temperatura desiderata e si ottimizza il costo se si tiene acceso a temperatura costante.

a pavimento sempre, massimo confort, consumi ridotti, oggi poi esistono i sistemi a secco, che si possono installare anche nelle seconde case, e in zone climatiche miti, in quanto hanno una risposta termica molto rapida, quasi quanto quella dei radiatori

In linee generali e teoriche concordiamo con quanto detto da Pietro Ferrando, ma dovremmo sottolineare due aspetti. 1-bisognerebbe capire in che zona climatica si sta e ti che struttura è l'edificio/appartamento 2- quanto è efficientata la casa e quanto tempo verrà vissuta giornalmente. Dopo avere acquisito un quadro più chiaro su questi aspetti a nostro avviso è possibile trovare anche ideale un'altra soluzione. Invece aggiungerei una considerazione: se si dovesse rompere anche un tubicino radiante a pavimento, si dovrebbe provvedere con interventi molto invasivi.

Perché non considerare invece i radianti a parete?

Adesso a casa ho dei termoconvettori caldo/freddo e stravincono se paragonati ai radiatori "tradizionali"; in un intervento futuro penso che opterei per il riscaldamento a pavimento, ragionando in termini di consumi/confort.

IO preferisco il riscaldamento a pavimento

A pavimento! Il sistema è ormai collaudato e la resa è assicurata, quindi farei VOLENTIERI a meno dei radiatori ricettacolo e fonte di polvere, ma la stufa ed il camino rimarrebbero al loro POSTO D'ONORE!!!!

Quando ho dovuto affrontare l'argomento in fase di ristrutturazione ero dubbiosa...

Il caldo sotto i piedi è stato il mio primo pensiero: ero perplessa, ho pensato fosse poco salutare. Invece un buon tecnico può entrare nel dettaglio e dissipare ogni vostro dubbio in merito!

Quindi sicuramente riscaldamento a pavimento!

Se poi la tua casa e su più piani può evitarti dei micro climi che dove vivo ora con i caloriferi subisco...con fastidio!

Comunque ci sono sempre nuove soluzioni, si tratta a mio avviso, di trovare la più adatta con un fornitore di cui fidarsi, che sappia valutare la situazione e che soprattutto faccia per prima cosa "il bene del cliente"!

ottima soluzione rapporto costo beneficio

soluzione ottimale sotto ogni profilo di vista confort ed economico

Sicuramente riscaldamento a pavimento! Comfort e benessere assicurati, una sensazione di calore uniforme e l'eliminazione dei radiatori a vista.

Concordo con chi è per il pavimento termico , bassa temperatura in caldaia e regimi termici adeguati per qualsiasi dimensione di appartamento , oggi i costi sono molto più vantaggiosi e si recupera anche fiscalmente facendo la pratica all'Enea per il risparmio energetico !!!